Modalità di accesso e conferimento rifiuti al Centro di Raccolta (Piazzola ecologica)

Criteri stabiliti dal D.lgs. 116/20.

Data di pubblicazione:
12 Ottobre 2023
Modalità di accesso e conferimento rifiuti al Centro di Raccolta (Piazzola  ecologica)

Con il D.lgs. 116/20, è istituito un elenco di rifiuti, di valenza nazionale, al quale è necessario attenersi . 

A seguito della suddetta diversificazione variano le direttive per quanto concerne l’utilizzo del Centro di Raccolta (CDR), sia in termini di modalità di accesso, sia in termini di rifiuti conferibili; ricordiamo che i CdR sono normati dal D.M. 2008 e s.m.i. che specifica le prescrizioni a cui fare riferimento per la gestione. 

 

UTENZE DOMESTICHE (UD): 

Le UD che lo necessitano e in regola con la TARI possono trasportare e conferire i propri rifiuti con un’autovettura o utilizzando un autocarro/furgone intestato a persona fisica, oppure noleggiato presso una regolare agenzia di autonoleggio. Si andrebbe incontro ad un illecito se un privato cittadino utilizzasse un autocarro/furgone intestato ad una società o ad un’associazione per trasportare rifiuti. 

Anche le UD possono produrre rifiuti catalogati come SPECIALI, per esempio quando in completa autonomia eseguono la manutenzione della propria abitazione. 

 Nell’ambito di tale attività sono considerati rifiuti URBANI unicamente le macerie prodotte in piccole quantità derivanti da piccoli interventi edili, eseguiti dal proprietario residente o dal conduttore dell’abitazione. 

Parti strutturali della casa (es infissi, serramenti, parti murarie) e componenti di impianti (es sanitari, caldaia e boiler, termosifoni, componenti elettrici, ecc.) sono catalogati come rifiuti SPECIALI, non conferibili al pubblico servizio. 

In particolare, secondo i termini di legge (D.lgs 152/06 Art. 183 lett. F che definisce “produttore di rifiuti” il soggetto la cui attività produce rifiuti e il soggetto al quale sia giuridicamente riferibile detta produzione – “produttore iniziale” - o chiunque effettui operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di detti rifiuti – “nuovo produttore”), il professionista che esegue qualunque opera presso la sede (abitazione) del proprio cliente, essendo lui il produttore dei rifiuti, è tenuto a prelevare gli stessi incaricandosi dello smaltimento c/o un impianto autorizzato. 

 

UTENZE NON DOMESTICHE (UND): 

Al CDR possono accedere unicamente le aziende che dispongono dei seguenti requisiti: 

  • sede operativa iscritta a TARI (la sede legale non è equiparabile alla sede operativa) 
  • iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, categoria 2-bis per gli urbani di altra natura 
  • iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, categoria 3-bis per i RAEE 
  • il trasporto e l’accesso al CDR devono avvenire con l’accompagnamento dell’apposito Modulo 1 A. 

 

Per maggiori dettagli vedi informativa completa allegata.

Ultimo aggiornamento

Giovedi 12 Ottobre 2023