La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà è una dichiarazione, resa e sottoscritta dall’interessato sotto la propria responsabilità, che sostituisce l’atto notorio riguardante alcuni fatti determinati e che viene utilizzata in casi in cui non è possibile utilizzare l’autocertificazione.
Dal 1° gennaio 2012 la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà è l’unico modo per attestare nei rapporti con altre P.A. stati, qualità personali o fatti non ricompresi nell’elenco delle autocertificazioni.
Per cosa si può utilizzare la dichiarazione sostitutiva
- Per dichiarare stati (es. essere proprietario di un immobile o erede di una certa persona), qualità personali (es. essere titolare di impresa, non essere soggetto all’imposta sui redditi) o fatti (es. avere subito danni a seguito di una calamità naturale, avere condonato un certo abuso edilizio) che siano a diretta conoscenza dell’interessato e che non sono ricompresi nell’elenco delle autocertificazioni;
- Per atti di delega, ritiro o consegna di documenti tra organi della pubblica amministrazione, riscossione pensione o compensi economici;
- Per dichiarazioni di impegno previste da bandi per la partecipazione di concorsi;
- Per attestare che la copia di un documento conservato o rilasciato da una pubblica amministrazione è conforme all’originale.
Si possono dichiarare anche dati riguardanti terze persone, di cui si è a conoscenza.
La Pubblica Amministrazione che riceve una dichiarazione sostitutiva di atto notorio può effettuare controlli sul contenuto del documento. Qualora risultasse che il cittadino ha dichiarato il falso, ciò comporta la decadenza dai benefici ottenuti e la denuncia all’Autorità Giudiziaria per avere dichiarato il falso.